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     UN DIALOGO di Vittorio Foa e Carlo Ginzburg Edizione Feltrinelli - Collana Serie Bianca Pagine 168 Prezzo Euro 10,00 
 Un colloquio fitto e affettuoso tra passione civile e curiosità intellettuale  | 
    
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      Due persone s’incontrano. 
      Hanno alle spalle vite molto diverse: uno è un politico, l’altro uno 
      storico. Trent’anni li separano, li unisce un’antica amicizia e una 
      provenienza comune (Torino, l’antifascismo). Il più giovane incalza il più 
      vecchio con domande sulla sue scelte politiche passate, e sul mondo di 
      oggi. Anni fa Vittorio Foa rimproverò a chi era stato comunista di aver 
      avvolto nel silenzio la propria esperienza. Ma forse è esistito anche un 
      silenzio di Vittorio Foa, una reticenza che questo dialogo cerca di 
      rompere. Che cosa pensa Foa, che comunista non è mai stato, della fine del 
      comunismo? Come considera oggi la propria attività politica nel periodo 
      dello stalinismo, tra la sconfitta subìta dalla sinistra il 18 aprile 1948 
      e i primi anni cinquanta? Come vede oggi gli anni settanta, la propria 
      vicinanza ai gruppi di estrema sinistra, la decisione di allontanarsi 
      dalla politica imponendosi un periodo di silenzio? Sono alcune delle molte 
      domande che punteggiano questo dialogo, serio e a tratti scherzoso, come 
      succede in una conversazione tra due amici. Sullo sfondo una domanda più 
      generale: come si cambia, come s’impara, come si diventa ciò che si è? | 
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